Quali norme disciplinano il conflitto d’interessi?
È solo una questione di qualità. E di norme tecniche di qualità.
I sistemi di garanzia e di vigilanza esterni, ovvero di terza parte, possono risultare strumenti efficaci per tutte le parti coinvolte in un rapporto fiduciario. Questo principio vale soprattutto se le distanze sono ampliate da inevitabili asimmetrie informative e conflitti di interesse.
L’ambito finanziario non è esente da tutto questo:
- Il consulente finanziario abbandona un modus operandi autoreferenziale ormai considerato preistorico, e opta invece per dare ampie garanzie di qualità professionale, riconosciute e convalidate anche da terze parti.
- l’utente si avvale di standard qualitativi definiti a priori da parte di esperti internazionali e basati su comprovati risultati scientifici e tecnologici, i quali gli garantiscono che il servizio ricevuto è erogato ponendo al primo posto i suoi stessi interessi.
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ISO & UNI Enti di Normazione
Parliamo di norme tecniche di qualità.
Queste non sono leggi, ma documenti che definiscono le caratteristiche di un prodotto, processo o servizio secondo lo stato dell’arte.
Gli esperti che elaborano le norme tecniche di qualità rappresentano tutte le parti economiche e sociali interessate (produttori, utilizzatori, distributori, centri di ricerca, consumatori, pubblica amministrazione, ecc.), organizzate in gruppi di lavoro dagli enti di normazione preposti.
Queste norme sono basate su comprovati risultati scientifici e sperimentali e mirano a offrire migliori benefici per la comunità. Il valore giuridico delle norme tecniche di qualità pubblicate da un organismo riconosciuto è chiaro; infatti la loro applicazione, sebbene non obbligatoria, garantisce il rispetto della regola d’arte e quindi della legge.
D’altra parte qualsiasi attività si definisce professionale solo nel caso in cui le regole, le attività e i principi etici che la informano siano esplicitati in modo chiaro e inequivocabile.
Criteri di conformità di un servizio finanziario
La valutazione della conformità di un servizio o processo alle norme tecniche di qualità prevede un sistema di tutele molto articolato:
- attestazione di conformità di parte prima ai requisiti di competenza del professionista e/o del servizio erogato (eseguita da chi fornisce il servizio);
- possibilità di verifica di parte seconda eseguita dall’utente abilitato o da organizzazione delegata;
- ulteriore possibilità di “second opinion” preventiva, per verificare la coerenza tra soluzioni strategiche e tattiche proposte;
- certificazione di terza parte eseguita da un organismo indipendente sia da chi fornisce che da chi fruisce del servizio.
In sintesi, le norme tecniche di qualità sono un modo per far bene le cose, e lo spieghiamo anche nell’articolo “Educazione Finanziaria di qualità certificata: cos’è e come riconoscerla?”.
Sarà un caso?
Per quanto riguarda la consulenza finanziaria, la norma tecnica di qualità riconosciuta a livello internazionale è la ISO 22222.
Non sorprende che secondo tale norma la consulenza finanziaria coincide con la pianificazione finanziaria personale.
Si tratta dunque di un processo ben più ampio del servizio di consulenza finanziaria (indipendente e non) definita dalla normativa vigente Mifid II.
4Timing SIM, un servizio di consulenza finanziaria su base indipendente
Oggi 4Timing SIM si propone sul mercato con un servizio di consulenza finanziaria erogato su base indipendente, e ne parliamo più ampiamente in un articolo sul modello di gestione patrimoniale trasparente e senza conflitti d’interesse di 4Timing SIM.
Il servizio è il frutto di un’attenta analisi di mercato, ma soprattutto rappresenta lo spirito distintivo e all’avanguardia che ha caratterizzato il percorso e lo sviluppo di 4Timing SIM fin dai suoi albori.
Più di recente, 4Timing SIM si è anche data gli strumenti per fornire un servizio di educazione finanziaria di qualità a norma UNI 11402. Si tratta di una pianificazione finanziaria personalizzata a Norma ISO 22222, a eccezione della fase di selezione degli strumenti finanziari adatti e coerenti con l’esito di questa pianificazione (attività riservata).
Insomma, è un connubio innovativo e di grande attualità.
Sono Educatore Finanziario di Qualità (UNI 11402) oltreché Consulente Finanziario. Sono consapevole che la mia attività può avere un ruolo sociale di alto valore e per questo da anni ho deciso di interpretarla in coerenza con i miei valori. Scelte come educazione e pianificazione finanziaria, remunerazione a parcella e consulenza finanziaria indipendente oggi mi permettono di interpretare al meglio questa ambizione. La stessa formazione continua sul versante della finanza sostenibile (ESG/SRI) ben la rappresenta. Da appassionato sci-alpinista (motivo per cui qualche volta mi assento) so bene che spesso i peggiori rischi si corrono a causa della mal riposta fiducia nelle proprie certezze. E da neo-nonno (altro motivo per il quale a volte non mi troverete!) apprezzo il trascorrere del tempo e so come la capacità di immaginare il proprio futuro e di fare progetti siano gli ingredienti indispensabili per qualsiasi piano finanziario che si rispetti. Da tempo ho compreso che la gestione dei pur inevitabili conflitti di interesse si può migliorare solamente smettendo di vendere prodotti e limitandosi ad aiutare le persone a fare scelte consapevoli.